La nostra struttura lavora da sempre per offrire il meglio della cucina d'oltralpe, e più in particolare delle regioni settentrionali, a regioni dal patrimonio culinario tanto ricco quanto variegato.
La continua ricerca di prodotti eccezionali, lo stretto legame con il produttore, la valorizzazione delle materie prime come protagoniste del piatto, sono tutti elementi profondamente ancorati nel DNA della nostra casa.
Il tartufo bianco proviene direttamente da Alba o da piccoli raccoglitori nei territori del Monferrato, il che ci permette di garantire una reale tracciabilità sull'origine dei prodotti.
Il caviale arriva dalla pianura bresciana, dove gli storioni vengono allevati in modo sostenibile e beneficiano delle acque pure e uniche della regione.
Il nostro aceto balsamico, invecchiato per più di 25 anni, continua a riposare nel ristorante nelle nostre botti di rovere, ginepro e ciliegio.
Il pistacchio, che utilizziamo per decorare i nostri antipasti o per preparare i nostri gelati artigianali, proviene direttamente da un produttore di Bronte, sulle colline dell'Etna.
L'olio d'oliva, la cui produzione è limitata a 250 bottiglie all'anno, è speciale per la sua raccolta anticipata, che gli conferisce un colore, una consistenza e un sapore unici.
Lato mare, la nostra bottarga è di Cabras e le moeche, piccoli granchietti unici della laguna veneziana, sono tanto rare quanto effimere.
La mostarda, frutta candita bagnata nel loro sciroppo e più o meno arricchita dalle essenze di senape, o anche il prosciutto di Bordighiana, arrivano direttamente dall'Emilia-Romagna, dalla pianura padana.
Anche la nostra pasta, il nostro riso per risotti o anche la nostra farina di mais per la preparazione della tradizionale polenta sono scelti con cura dai nostri amici produttori, con i quali condividiamo i valori comuni del buono, del vero e del bello.
IL BUON RICORDO
È naturale quindi che la nostra casa sia stata scelta dall'Unione Ristoranti del Buon Ricordo per entrare a far parte di questa ristretta comunità di ristoratori italiani impegnati nella preservazione del patrimonio culinario italiano.
Creata nel 1964 da un celebre Dino Villani, importante personaggio mediatico d'oltralpe, questa "unione di ristoranti di buona memoria" tradotta testualmente, aveva l'ambizione di riunire i migliori ristoratori italiani di ogni regione che condividessero valori comuni (tradizione, qualità, località, stagionalità) e che hanno così contribuito a promuovere il patrimonio culinario italiano a livello nazionale e internazionale.
Ancora oggi questi valori continuano e assumono ancora più significato in un mondo che è sempre più globalizzato e perde autenticità.
Il Mori Venice Bar è quindi orgoglioso di essere tra i primi ristoranti italiani fuori dai confini transalpini ad aver aderito all'associazione, che è un riconoscimento sinonimo di lavoro di qualità e che corona il nostro impegno volto a preservare e rappresentare al meglio la cucina transalpina e più in particolare veneta.